La cerasicoltura coperta dà una garanzia di reddito vicina al 100%

Parla un imprenditore della Puglia

Estratto da Fresh Plaza

Ha terminato la raccolta delle sue ciliegie proprio ieri (11 maggio 2023) Antonio Guglielmi, un cerasicoltore pugliese che sin da subito ha compreso quanto sia fondamentale proteggere i suoi impianti, specie in un epoca in cui gli eventi meteorologici avversi sono frequenti e dannosi.

“Ad ogni campagna – ci spiega soddisfatto del lavoro eseguito anche quest’anno – quasi la totalità della produzione viene destinata al mercato del fresco. Le mie prime coperture risalgono a 25 anni fa. La cerasicoltura coperta dà una garanzia di reddito vicina al 100%, eppure nella mia regione risulta essere coperta solo una percentuale insignificante di ceraseti, nonostante la sola provincia di Bari rappresenti il 34% della produzione nazionale”. 

Le precipitazioni e quindi l’alto tasso di umidità sono tra i principali nemici della coltivazione delle ciliegie. “In una stagione come quella attuale, in cui le precipitazioni sono incessanti, la gestione della produzione diventa complessa. In Puglia, infatti, si stanno verificando giorni di pioggia significativi, che, insieme alle raffiche di vento, continuano a compromettere il raccolto e quindi a creare spaccature, ammaccature o macchie sui frutti”.

La totalità delle superfici dell’imprenditore pugliese sono protette da due tipologie di coperture: una serra standard e datata e una tenso-struttura con corridoio centrare e laterale apribili (progetto Eshelter regione Puglia Mis. 16.2), entrambi coperte con il film termoplastico a luce diffusa della Retilplast.

“Un altro fattore positivo che riscopro ogni anno è la maggiore qualità del prodotto ottenuto sotto copertura rispetto a quello coltivato in pieno campo, sia in termini di calibro sia di serbevolezza. Le coperture  consentono all’agricoltore di raccogliere anche quando piove, permettendogli quindi di essere presente sui mercati a prezzi alti, piuttosto che arrestare le attività, con conseguente selezione dei frutti, e sperare poi che non si verifichino contestazioni e deprezzamento della merce”.

https://www.freshplaza.it/article/9528774/la-cerasicoltura-coperta-da-una-garanzia-di-reddito-vicina-al-100/?utm_medium=email

Read More

Quando a fare la differenza è una tenso-struttura

Ciliegie pugliesi già in raccolta

Estratto da Fresh Plaza

Solo tre giorni di ritardo sulla tabella di marcia per un cerasicoltore pugliese, nonostante l’andamento climatico che quest’anno pare davvero sfavorevole.

“Dopo aver raccolto un tunnel di varietà antica e autoctona chiamata  Palombara, inizierò domenica (23 aprile 2023) con il primo stacco della varietà precoce Early Bigi. Operazioni che dureranno circa 10 giorni. I frutti hanno una pezzatura tra 30 e 32 mm, oltre a presentarsi di ottimo sapore e di buona consistenza. Le produzioni verranno interamente conferite all’OP Agritalia. Non avrei mai potuto ottenere un simile risultato agronomico, se non avessi creduto fin dall’inizio nelle soluzioni di copertura Retilplast”.

A parlare da Bisceglie è Antonio Guglielmi (in foto sopra), titolare della società agricola Naturaviva, nonché componente di Agromnia, una società di consulenza agronomica composta da un pool di professionisti. 

“L’andamento climatico è risultato finora pessimo – riprende l’imprenditore pugliese – Abbiamo avuto un inverno caldo con sprazzi di gelo e poi frequenti ritorni di freddo. Adesso, invece, piove per giorni interi e ciò porta il tasso di umidità alle stelle. I miei ceraseti sono però totalmente coperti, al sicuro sia da shock termici sia da altre dinamiche spiacevoli. Trattasi di una tenso-struttura alta 3,20 m, che prevede un corridoio di areazione centrale e delle aperture laterali. Il tutto è coperto da film termoplastico Plus e da una rete anti-insetto. Quando la temperatura sale, all’interno della serra si raggiungono al massimo i 30° C; quando invece fa freddo, si riescono a recuperare anche 4° C rispetto all’esterno”.

Il corridoio di aerazione variabile fino a un metro consente all’agricoltore di gestire in modo ottimale la temperatura e l’umidità all’interno della struttura, grazie alla maggiore circolazione dell’aria. Ciò comporta un anticipo della maturazione dei ciliegeti, dovuto all’alta luce diffusa e all’ottima trasparenza del telo, e quindi un avvio dell’annata quando i prezzi sono decisamente soddisfacenti. 

La tipologia di copertura utilizzata nel ceraseto di Guglielmi è stata concordata e condivisa con Retilplast, l’azienda campana che produce, trasforma e commercializza film e teloni rinforzati,  nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dal PSR Puglia (Misura 16.2 – E.Shelter). 

https://www.freshplaza.it/article/9522451/ciliegie-pugliesi-gia-in-raccolta/

Read More

Innovazione della produzione integrata e anticipata di fruttiferi minacciati da fisiopatie e fitofagi invasivi

1.2 Piattaforma E-Shelter

Abbiamo verificato l’affidabilità e la stabilità del sistema di monitoraggio in campo appena completata l’installazione della strumentazione e della sensoristica. Infine, abbiamo stabilito il collegamento tra la centralina che gestisce i diversi sensori ambientali e un laptop grazie alla rete WiFi generata dal router dedicato montato a servizio della centralina su palo e quindi sui sensori collegati.

I dati sono archiviati secondo i propri parametri sull’apposita piattaforma raggiungibile al link: https://eshelter.dyrecta.com/

I valori relativi ai parametri misurati in campo vengono inviati ad intervalli regolari. Attraverso la piattaforma E-Shelter è possibile visualizzare i valori relativi a:

  • Temperatura pt 1000 (temperatura al suolo), misurata in °C;
  • Temperatura dell’aria, misurata in °C;
  • Umidità dell’aria, misurata g/m3;
  • Pressione dell’aria, misurata in Pa;
  • Bagnatura fogliare, in %;
  • Watermark (umidità al suolo), misurata in Hz;
  • Raggi UV, misurati in µm-2s-1;
  • Velocità vento, misurata in km/h;
  • Direzione del vento;
  • Impulsi;
  • Precipitazioni, mm/h;
  • Livello batteria, misurata in %;
  • Voltaggio batteria, misurato in V.

Esempi dei dai raccolti:

II valori di umidità dell’aria variano in un intervallo compreso tra circa 46 e 50 g/m3, mentre la temperatura dell’aria varia da un valore minimo di 4.26 °C ad un massimo di 5.6 °C. Il sensore Watermark ha registrato valori di frequenza compresi tra 2874 e 2890 Hz.

A differenza dell’estratto precedente, in questo caso vengono registrati valori di umidità dell’aria più elevati, in un range compreso tra 47 e 75 g/m3 circa. In particolare, le osservazioni n. 149 e 150 riportano livelli di precipitazioni attorno ad 1 mm/h e la presenza di un nuovo impulso relativo al pluviometro. Questo impulso indica quindi un’interruzione del microcontrollore in relazione ad un evento di svuotamento del contenitore. Con riferimento alle stesse osservazioni, si riportano valori di bagnatura fogliare diversi da 0, pari rispettivamente a 2,384 e 3,787 %. Le stesse osservazioni riportano per il sensore Watermark valori di frequenza compresi tra 2976 e 2994 Hz.

Read More

Innovazione della produzione integrata e anticipata di fruttiferi minacciati da fisiopatie e fitofagi invasivi

Dimostrazione in campo

1.1 Sensoristica IoT E-Shelter

Abbiamo assemblato ed installato il sistema Smart Agriculture PRO Libelium sul sito di Conversano per il monitoraggio in tempo reale dei parametri di interesse. Al fine abbiamo montato:

  • Centralina Smart Agriculture PRO;
  • Stazione meteo e pluviometro;
  • Sensore radiazione solare;
  • Sensore umidità al suolo (Watermark);
  • Sensore temperatura al suolo;
  • Sensore bagnatura fogliare;
  • Sensore temperatura, umidità, pressione atmosferica;
  • Pannello solare esterno;
  • Batteria esterna supplementare.

Alcuni sensori non consentono la misura diretta del parametro di interesse ma necessitano una conversione di misura. In particolare, il sensore Watermark che abbiamo collocato ad una profondità pari a circa 20 cm, consente la misura diretta della resistenza agli elettrodi. Il valore di resistenza è proporzionale alla tensione idrica del suolo, che riflette la pressione necessaria per estrarre l’acqua dal terreno e quindi la disponibilità di acqua per la pianta.

Anche il sensore pt 1000 di temperatura lavora nel terreno ad una profondità di circa 20 cm. Il sensore di tipo resistivo varia i propri valori – nelle più comuni applicazioni agricole la resistenza varia tra i 900 e 1200 Ω – in funzione di un range di temperature comprese tra -20 e 50 °C circa. Un’apposita libreria converte i valori di resistenza nei corrispondenti gradi Celsius.

Il sensore di bagnatura fogliare misura valori di tensione in uscita che sono inversamente proporzionali all’umidità condensata sul sensore. Pertanto, i valori in uscita corrispondono alla percentuale di condensa presente sul sensore.

Il sensore di radiazione ultravioletta UV restituisce la tensione proporzionale all’intensità della luce nel range ultravioletto dello spettro elettromagnetico. Questo valore viene trasformato in valore di irradianza, ossia potenza incidente per unità di superficie.

Il pluviometro è costituito da un contenitore che si chiude una volta riempito completamente di acqua per poi svuotarsi automaticamente. Attraverso una resistenza, viene attivata l’interruzione quando la quantità di pioggia provoca un evento di svuotamento del contenuto. Una struttura interna del sensore consente la memorizzazione del numero di interruzioni del pluviometro avvenute nelle ultime 24 ore. Ogni nuovo impulso viene quindi memorizzato attraverso un’apposita funzione che viene chiamata ogni volta che viene generata una nuova interruzione pluviometrica. In particolare, una funzione specifica calcola la quantità di precipitazioni in mm registrate nell’ultima ora restituendo come output questo valore.

Le fotografie mostrano le operazioni di installazione in campo.

Successivamente abbiamo montato un blocco aggiuntivo inclusivo sia della batteria collegata al pannello solare che del router WiFi per la trasmissione dei dati.

Read More